Da quando l'inaffondabile transatlantico Titanic è coloto a picco nelle gelide acque dell'Oceano Atlantico a causa della collisione con un iceberg, la storia reale si è trasformata sempre più in mito. Dell'argomento si è parlato tanto, forse troppo. Il cinema, la letteratura, il teatro, la musica e il giornalismo hanno snocciolato la questione in centinaia di opere e attraverso molteplici chiavi di lettura. Quindi, potrebbe pensare l'uomo della strada, c'era bisogni dell'ennesima canzone che avesse come protagonista il Titanic?

 

Ovvio che sì, altrimenti non saremmo qui a parlarne. Scherzi a parte, il brano in questione si suddivide in tre movimenti dal differente stile musicale relativi a tre fasi ben precise della storia. Nella prima parte, più descrittiva e fotografica, troviamo una sorta di curioso sensitivo che osserva i passeggeri imbarcarsi sul Titanic, e ci racconta sogni e speranze di alcuni di loro. Le due strofe centrali invece trattano con angoscia e paura gli attimi immediatamente successivi all'impatto con l'iceberg, in cui ben presto i passeggeri capiiscono la gravità della situazione, nonostante i maldestri tentativi dell'equipaggio di minimizzare l'accaduto. Una manciata di versi ironici e taglienti chiude il brano, collocando definitivamente la vicenda nell'Olimpo dei misteri irrisolti dell'umanità. Penso, parlando con estrema modestia, di non aver aggiunto nulla di nuovo o di sconvolgente ad una vicenda così nota e discussa...tuttavia, la possibilità di riassumere in cinque minuti di canzone cent'anni di chiacchiere era troppo allettante, e non ho saputo resistere, lo ammetto, ad una tentazione così forte.

 

 

Viaggiavi dominando tutti i mari

volavi sulle onde come un delfino

com'è potuta a ccadere

la disgrazia di cui tutti han parlato

nella quale tante anime han volato.

Andando giù con il Titanic, Andando giù con il Titanic, Andando giù con il Titanic.

 

Carico di gente di ogni sorta

partita da un'unica speranza

ricrearsi una vita

in un mondo di nuove credenze

quella vita che però mai trovarono.

Andando giù con il Titanic, Andando giù con il Titanic, Andando giù con il Titanic.

 

C'erano dei vecchi signori

un tempo padroni di un impero

che in un casinò di Parigi

han lasciato fino all'ultimo denaro

quel denaro che non sarebbe mai tornato.

Andando giù con il Titanic, Andando giù con il Titanic, Andando giù con il Titanic.

 

Un giovane dei docks di londra

che aveva passato giorni in una fogna

un giorno venne fuori

convinto di entrare della storia

ci entrò ma dalla parte sbagliata.

Andando giù con il Titanic, Andando giù con il Titanic, Andando giù con il Titanic.

 

Una coppia si voleva sposare

facendo un matrimonio in grande stile

dicendo sì in mezzo al mare

ballando con l'orchestra latina

ma il loro amore si congelò in poche ore.

Andando giù con il Titanic, Andando giù con il Titanic, Andando giù con il Titanic.

 

 

Quando lo schianto ruppe il silenzio

le scialuppe furono subito occupate

da chi aveva pagato

a prezzo più alto la felicità.

 

Tutti gli altri malcapitati

furon le vittime dello splendore

affondarono con il mito

perchè il loro portafogli ea vuoto.

 

 

Oggi il Titanic è diventato un mito

simbolo contro l'immortalità

ma la sua strada verso la libertà

è finita contro un iceberg che passava di là.

 

A ritmo di calipso ha salutato l'orizzonte

mentre il proprietario andò a viver sotto un ponte

perchè venne ridicolizzato dalla società

che lo costrinse a vivere nella povertà.