top of page

Panta rei

 

L’idea che sta alla base della prossima canzone nasce da una frase attribuita circa 2000 anni fa al filosofo greco Eraclito, padre della teoria del ‘Divenire’. La frase in questione è 'Panta Rei Hos Potamòs', che significa 'tutto scorre come un fiume'. Il filosofo concepiva l’esistenza del mondo, dell’universo, di ogni singola cosa o individuo, come un fiume che scorre, costante e inesorabile, lungo un tempo infinito composto da attimi unici e irripetibili.

 

Quindi, rifletto io, nel bene e nel male, nulla che abbiamo vissuto potrebbe e dovrebbe ripetersi. Eppure… Eppure continuo a vedere crudeltà e stupidità da parte di milioni di individui… Continuo a vedere guerre combattute per motivi futili… Continuo a vedere attentati terroristici, stupri ambientali, stragi senza senso… Continuo a vedere sofferenza e fame. Eppure vedo anche tanta voglia di amore, verso il prossimo, verso l’arte e la cultura, verso la natura. Vedo la speranza e la voglia di voltare pagina, di reagire con decisione ad una sorta di rassegnazione passiva che per troppo tempo ci ha guidato mano nella mano verso un destino grigio, anonimo.

 

Perciò mi sono seduto idealmente sulla sponda di questo fiume, ho chiuso gli occhi e…

 

 

Non si può ammazzare il tempo

la vita ticchettando passa e se ne va

Non si può fermare il mondo

tutto gira mentre io son fermo qua

Ad ascoltare il cielo, il suo silenzio, i suoi colori, la sua eternità.

 

Non si può cadere in piedi

questione di equilibrio e di gravità

Non si può ingannare il fato

chi perde tempo a farlo se ne pentirà

La luna e i falò, pochi amici, una chitarra, accordi di De Andrè.

 

Mentre tutto scorre io e te restiamo qua

Sospesi nell’infinito tra follia e assurdità

Gentile pubblico sedotto da lustrini, bandierine e gran galà

Dimenticate di chi muore, soffre, piange, non è mica verità.

 

 

Non si può negare un sogno

il libero pensiero, la propria identità

Non si può violare un uomo

Solo per capriccio, fede o vanità

L’amore per le cose, la vita agra, Pasolini e ciò che non c’è più.

 

Non si può solo guardare

Il prezzo da pagare è la cecità

Non si può morire soli

L’amore è uno stato di necessità

Amare da morire, Amore e Psiche, prego ‘Come on baby light my fire’.

 

Mentre tutto scorre io e te restiamo qua

Sospesi nell’infinito tra follia e assurdità

Gentile pubblico sedotto da lustrini, bandierine e gran galà

Dimenticate di chi muore, soffre, piange, non è mica verità.

 

Mentre tutto scorre io e te restiamo qua

Sospesi nell’infinito tra follia e assurdità

Gentili spettatori benvenuti la fine del mondo arriverà

non prima d’aver visto due trecento anni di pubblicità.

bottom of page